Innovazioni V23.4 Build 11600

Generalità

  • In Visione, Regolazione colori, Generalità è ora possibile specificare un colore per l'area di disegno nella colonna "Riempimento" della riga "Area di disegno". Il colore viene quindi visualizzato in 2D e 3D e può essere salvato come modello. Nel menu “Adatta” è disponibile il nuovo schema di colore "grigio". Inoltre, la visualizzazione delle schede è stata modernizzata.
  • I componenti nascosti vengono correttamente presi in considerazione durante la funzione di ricerca con gli script.
  • Sono state completamente riviste la selezione e la funzione dei componenti selezionati con il tasto destro del mouse. Se si seleziona un gruppo CAD o MCAD facendo clic con il tasto destro del mouse, il menu del tasto destro non visualizza solo il gruppo, ma anche il componente che si trova nel raggio di selezione del mouse. In questo modo è possibile selezionare un oggetto CAD o MCAD e quindi modificarlo, senza dover separare gli oggetti del gruppo. Se nel menu del tasto destro del mouse si clicca sull'icona davanti al gruppo, il gruppo viene separato e tutti i componenti possono essere selezionati singolarmente. Cliccando nuovamente con il tasto destro del mouse su un oggetto del gruppo, è possibile chiudere nuovamente il gruppo utilizzando la stessa icona. Il programma ricorda automaticamente quali componenti appartengono all'oggetto selezionato e chiude nuovamente il gruppo. I componenti di un gruppo possono essere selezionati anche premendo il tasto CTRL e spostando il mouse sull'oggetto. Oltre ai gruppi CAD e MCAD, anche i gruppi 3CAD possono essere separati e raggruppati nuovamente facendo clic con il pulsante destro del mouse. Per semplificare il lavoro con le ramificazioni IFC, queste d’ora in poi saranno separate e non verranno più importate come gruppo. In questo modo è ora possibile nascondere i singoli oggetti della ramificazione. Al fine di visualizzare i dati dei componenti, è stato abilitato il comando di lavorazione "Modificare" per i singoli oggetti del collegamento IFC. Naturalmente, anche questi gruppi possono essere nuovamente uniti. Per facilitare ulteriormente il lavoro, è ora possibile navigare nell'elenco utilizzando la rotella di scorrimento.
  • Il programma consente di modificare la posizione e le dimensioni del disegno riassuntivo. A tal fine è possibile selezionare il disegno riassuntivo. Questo dettaglio selezionato può essere modificato come una cornice di posizione. Il disegno riassuntivo memorizza la sua nuova dimensione e posizione. Il disegno riassuntivo può essere posizionato anche al di fuori della sua cornice di posizione. Un simbolo di ancoraggio indica la cornice di posizione a cui appartiene il disegno riassuntivo. Anche la cornice del disegno riassuntivo può essere personalizzata. A tal fine si accede alle proprietà della cornice di posizione. Se viene eseguita la funzione "Collocare cornice di posizione", tutte le modifiche apportate al disegno riassuntivo vengono scartate.
  • Nel programma è stata aggiunta un’opzione che consente di salvare come layout i "progetti standard" modificati. A tal fine, aprire un progetto standard e modificarlo secondo le proprie esigenze. Ogni volta che si modifica un progetto standard, viene chiesto se questo "progetto standard" deve essere salvato come progetto quando si esce dalla vista di layout. Non è importante come si esce dalla vista di layout: tramite il pulsante di layout, chiudendo la scheda o chiudendo SEMA. Rispondendo con "SI", si apre automaticamente la gestione del disegno alla cartella layout e si possono inserire i dati relativi al progetto. Rispondendo con "NO", il progetto non viene salvato e le modifiche vengono scartate. Abbiamo anche aggiunto un pulsante accanto alla vista di layout nell'interfaccia standard. Tramite questo pulsante si può accedere direttamente alla gestione layout.

PIA, CAD, QUO, MCAD

  • Le linee e i punti di misura possono ora essere collegati ai componenti. Ciò significa che si adattano in modo completamente automatico quando il componente viene modificato. Per collegare una linea di misura a un componente, è necessario selezionare la nuova opzione "Quotatura associativa (Alt+1)" nella barra degli strumenti in basso. A questo punto si selezionano l'inizio e la fine del componente. Se si cambia la geometria o la posizione del componente, la linea di misura si modifica in modo completamente automatico. È anche possibile collegare e quindi quotare due componenti diversi all'inizio e alla fine del componente. La stessa opzione può essere selezionata anche per i punti di misura. Se la funzione è attiva, è necessario selezionare il componente su cui impostare il punto di misura. Anche in questo caso, i punti di misura vengono adattati automaticamente quando si modifica la geometria o la posizione. Se viene eliminato un componente collegato, le quotature scompaiono.
  • Le autoquotature che già funzionano con la quotatura per zona vengono ora aggiornate automaticamente non appena si modifica un componente quotato. Questo vale per le autoquotature nella vista parete, nella vista dall’alto della parete, nonché per le quotature degli elementi di tetto e solaio e le quotature dei solai. Se, ad esempio, viene spostata una finestra nella vista dall’alto della parete, le linee di quotatura si modificano automaticamente nella vista dall’alto della parete nonché nella vista parete. Anche se viene modificata la larghezza dei componenti in legno, delle finestre, delle macro o dello spessore delle pareti, le linee di quotatura interessate si adattano automaticamente. Naturalmente, questa funzione è stata integrata anche nella quotatura di zona manuale e dei punti di intersezione. Anche in questo caso, quando viene apportata una modifica, si adattano automaticamente le linee di quotatura di tutti i componenti interessati. Questa innovazione riduce notevolmente lo sforzo necessario per apportare modifiche alle linee di quotatura esistenti.

Assonometria

  • Utilizzando il comando "Evidenziare i dettagli dell'oggetto", è ora possibile catturare gli spigoli dello strato del tetto nelle varie viste in sezione nonché nella rappresentazione 3D. Dopo la selezione, è possibile modificarli o spostarli a seconda delle esigenze tramite la voce Posizione. È inoltre possibile contrassegnare i bordi degli strati nelle rappresentazioni in sezione tenendo premuto il tasto shift.

Disposizione di puntoni

  • Grazie all'ulteriore sviluppo del comando "Riallocare assegnazione", è ora possibile assegnare successivamente i legni della costruzione sistematica in legno come legni 3CAD a un altro sistema, come un solaio, una parete, un piano C, un elemento del tetto o un elemento del solaio. Ciò anche quando non sono paralleli rispetto a questo sistema. Se i componenti non possono essere assegnati o se è necessario verificare le modifiche, ciò viene segnalato con un messaggio.

Quotatura carpentieri

  • La quotatura carpentieri per i componenti è stata ottimizzata per la stampa. Questi miglioramenti sono in gran parte stati richiesti anche dalle scuole professionali, le quali hanno l’esigenza di creare disegni di componenti complessi per legnami con sezioni trasversali ridotte. Per mostrare la scala ottimale del componente sul disegno, sono state migliorate le distanze tra le rappresentazioni dei singoli componenti. Inoltre sono state ottimizzate anche le posizioni e le dimensioni delle varie quotature del componente. Nelle regolazioni indicazione (F7) alla voce "Elementi/quotatura carpentieri”" o tramite la barra degli strumenti degli elementi individuali, ora le superfici a vista possono essere rappresentate riempite; questa funzione è molto utile, soprattutto per i componenti più complicati.

Parete Solaio

  • Se si creano diverse combinazioni elettriche una sopra l'altra all'interno di una parete, si spostano anche i componenti CAD che sono stati assegnati al container per gli inserti elettrici nella vista dall’alto.
    Inoltre, i dati dei componenti contenuti nelle regolazioni indicazione (F7) sono ora sempre visualizzati di fronte alla combinazione elettrica. In questo modo si evita che la combinazione elettrica e i dati relativi al componente si sovrappongano.

Coperture Parete Solaio

  • I componenti di pannelli delle pareti e degli elementi di tetto/solaio possono ora essere copiati da uno strato esistente a un altro strato. I componenti interessati possono essere copiati con Ctrl + C oppure ritagliati con Ctrl + X. Per inserire i componenti in un nuovo strato ora è possibile utilizzare la nuova funzione "Senza informazioni di Layer (Alt+2)" per specificare che i componenti devono essere inseriti nel nuovo strato. Invece, con l'opzione "Con informazioni di Layer (Alt+2)", i componenti vengono reinseriti nel strato originale. Anche quando si salvano e si reinseriscono i componenti di copertura questa funzione consente di regolare il riferimento allo strato. Per garantire che i componenti di copertura e ora anche le coperture nel container di componenti beneficino di questa funzione, è stata creata anche qui la possibilità di regolare l’appartenenza allo strato. Nell’impostare i punti di riferimento nel container, è ora possibile determinare l'appartenenza allo strato per le coperture. Naturalmente, tutti i parametri come "In base alla battuta" o "Tramite asse di parete" si applicano anche ai componenti di copertura e alle coperture. Queste nuove funzioni consentono di personalizzare i componenti dei pannelli in modo ancora più flessibile e di ridurre enormemente i dati fondamentali.
  • L'offset di altezza delle pareti può ora essere preimpostato nella prima scheda della parete.
  • In questo modo è possibile predefinire nei dati fondamentali le pareti che devono sempre essere create in un offset di altezza.

Lamiera

  • Per l'editor di profilo è stata prevista la possibilità di cambiare il lato di lavorazione. I profili spigolati in lamiera possono ora essere lavorati o modificati in entrambe le direzioni. A questo scopo è stato aggiunto un nuovo pulsante nell'editor di profilo. Premendo questo pulsante si cambia il lato di lavorazione. Questo pulsante funziona anche quando è attivato il controllo del mouse. Questa funzione può essere eseguita anche premendo CTRL + W. Il pulsante si trova nell'editor di profilo a destra accanto alla funzione “Specchiare”. Il pulsante mostra due punti collegati da una linea. Quando si cambia il lato di lavorazione, il sistema ci segnala di controllare il riferimento di inserimento.

Scale

  • Con la nuova versione è stato introdotto il nuovo tipo di collegamento in basso per le alzate "l'alzata è mortasata dietro nella pedata ", in modo che le aree coperte si trovino nella parte anteriore di un'alzata.

Elementi individuali

  • Con l'export BVX a macchine Hundegger, i fori tenone passanti vengono esportati come lavorazione completa con "Sì". Ciò significa che le macchine di lavorazione che supportano questo tipo di lavorazione possono produrre fori tenoni da entrambi i lati. Di conseguenza la lavorazione può essere eseguita anche con una fresa più corta, e non è necessaria l’eventuale rifinitura dei componenti.

Import/Export IFC

  • Nell'export IFC è ora possibile esportare finestre e porte con i relativi design e inscritto. Nelle impostazioni per l'export IFC, è possibile specificare se i componenti vengono esportati con il design o con un inscritto. È comunque ancora disponibile la vecchia versione con geometria 3D. Inoltre, l'export tiene conto anche delle combinazioni elettriche, compresi tutti gli inscritti 3D.
  • Il menu di import IFC è stato riordinato e sono state aggiunte ulteriori opzioni. Tutte le impostazioni possibili per l'import si trovano ora nel menu nel pulsante "Opzioni". Le nuove opzioni riguardano lo spessore del solaio, la geometria della parete e l'intersezione a tetto e solaio. Per lo spessore del solaio, è possibile definire se lo spessore del solaio IFC debba essere riferito allo strato del legno o all'intero solaio. Per la geometria della parete, è possibile specificare se utilizzare l'altezza della parete e l'offset dell'altezza dai dati fondamentali della parete o le altezze originali dal file IFC. Inoltre, è ora possibile determinare se le pareti si intersecano al tetto o al solaio. Anche qui l'opzione può essere attivata o disattivata, oppure i dati fondamentali della parete determinano l'intersezione.
  • Nella prima scheda della parete, è ora possibile predefinire che il corpo della parete si intersechi automaticamente allo spigolo inferiore del corpo del solaio. (In questo modo nell’import XML e IFC si potrà avere l’intersezione automatica delle pareti con il solaio, qualora queste non siano state predefinite correttamente).

Manager di caricamento

  • Con la versione 23.4, è ora disponibile un controllo del vano di carico nei punti di controllo del peso e dei componenti sporgenti. Per ogni vano di carico è ora possibile definire un carico utile massimo al fine di attivare il controllo del peso. Se non è inserito alcun valore, il controllo del peso è inattivo. I componenti e gli elementi distanziatori, per i quali non è definito un peso, sono contrassegnati da un triangolo giallo, inoltre il "peso" è visualizzato con una scritta in grassetto.
    Passando con il mouse sul rispettivo vano di carico nell'elenco dei vani di carico, viene visualizzato un suggerimento con la capacità di carico ancora disponibile. I componenti e gli elementi distanziatori non ancora caricati sono contrassegnati con un triangolo giallo se superano la capienza di carico ancora disponibile. Grazie a quest’indicazione, è possibile selezionare altri componenti che - in base al loro peso - possono essere caricati; ciò al fine di sfruttare in modo ottimale il vano di carico. Se i limiti di carico sono stati superati, nell'elenco dei vani di carico appare il triangolo giallo che indica il superamento di un parametro verificato. Inoltre, in caso di superamento del carico, nel vano di carico viene ora visualizzata una scritta che indica il superamento del carico massimo e i chilogrammi di sovraccarico.
  • I componenti di carico e i distanziatori che sporgono oltre lo spazio di carico sono contrassegnati da un triangolo giallo nella lista del vano di carico. Inoltre, gli stessi componenti di carico sono contrassegnati da un punto esclamativo nella descrizione dei componenti. In questo modo è possibile individuare a colpo d'occhio i componenti sporgenti.
  • Con la versione 23.4 è ora possibile ancorare vari oggetti 3D ai vani di carico. A tal fine, i vani di carico nei dati fondamentali hanno ora una nuova scheda "3D" contenente 4 riferimenti, 2 dei quali sono riferiti alla rappresentazione 3D di veicoli e 2 alla rappresentazione 3D di cassoni di carico e rimorchi. Al fine di poterle visualizzare o nascondere, nelle opzioni di visualizzazione sotto “Caricamento” --> “Spazio di carico” sono state introdotte le opzioni di visualizzazione “Mezzi di trasporto 3D” e “Cassone/rimorchio di carico 3D”. Inoltre, è possibile scegliere individualmente se visualizzarli solo nella vista 3D obliqua, nelle viste laterali o in tutte le viste.

Sistemi di misurazione

  • Con questa versione, i nuovi file *.SPW(x) sono ora di dimensioni inferiori rispetto alle versioni precedenti di SEMA. Si noti che le nuvole di punti o i file *.SPW o *.SPWX della versione 23.4 o superiore non possono più essere importati in una versione SEMA 23.3 o precedente.