Innovazioni V16-2 Build 8200

Generalità

  • È nuova nel centro di controllo la verifica del disegno per l’esistenza di legnami che presentano un profilo manuale. Tali componenti, ad esempio ritagliati o modificati nel modo dettagli oggetto vengono elencati nel centro di controllo sotto il titolo “legnami con lavorazioni di profilo”. Cancellando un componente con profilo o revocando il profilo nel dato fondamentale del legno, scompare automaticamente il componente dal centro di controllo.
    In più, da subito, è indicato dietro il rispettivo titolo il numero di conflitti non trattati. Al fine di poter adattare individualmente il sommario nel centro di controllo, è stato reso possibile spostare con drag&drop (prendi e lascia) i nodi all’interno della gerarchia del piano.
  • Da subito si salvano completamente in automatico con la pianta casa del progetto di costruzione le impostazioni di colore, le impostazioni d’indicazione (F7) e le preregolazioni. Così da una parte si garantisce che si fissa in modo permanente il contenuto ed il disegno di progetti e dall’altra che salvano con il progetto i dettagli costruttivi, come ad esempio un’intaccatura per il rivestimento di gronda, un accorciamento di colmo o la piallatura. Creando un nuovo progetto a partire con la versione 16-2, si salvano le impostazioni iniziali delle regolazioni di colore, delle impostazioni d’indicazione (F7) e delle preregolazioni (Alt+F7) dall’indice globale di SEMA direttamente nella pianta casa del progetto. Naturalmente è possibile modificare in qualsiasi momento queste impostazioni quando si carica un’altra impostazione.
    Nelle impostazioni di colore, le quali si aprono nella visione, impostazioni colori, ci sono quattro funzioni per caricare e salvare. Con „salvare“ e „caricare“ è possibile scaricare e salvare delle impostazioni direttamente nella e dalla pianta della casa. Con „salva come modello“ e „scarica come modello“ si possono appunto salvare, ovvero caricare delle impostazioni nell’indice di modelli. La differenza consiste nel fatto che le impostazioni salvate come modello sono disponibili in ogni progetto di costruzione. Caricando un’impostazione da un modello, il programma la copia completamente in automatico per la pianta casa attuale.
    Fondamentalmente le funzioni per caricare e salvare delle impostazioni per la pianta casa, ovvero scaricare e salvare da un modello, nel caso delle preregolazioni si comportano come per le impostazioni di colore. Però qui si è fatta attenzione che non fossero toccate le impostazioni personalizzate come l’uso del mouse, i percorsi di sistema ed i rimandi.
    Facendo una modifica costruttiva del progetto per mezzo di un’impostazione nelle preregolazioni (Alt+F7) e quindi caricando un modello, vuol dire che questo modello viene salvato automaticamente per la pianta di casa. Un’eventuale modifica manuale nelle preregolazioni attive (Alt+F7) va eseguita naturalmente con il pulsante “salvare”. Aprendo un progetto di un altro costruttore si usano automaticamente le preregolazioni (Alt+F7) utilizzate ultimamente. Questo ha il vantaggio che non vanno perse le impostazioni costruttive come l’intaccatura del rivestimento di gronda, la piallatura o l’accorciamento del colmo.
    Al fine che i progetti siano conservati a lungo sia dal punto di vista del contenuto che dell’aspetto si sono integrate le nuove possibilità di salvataggio anche per le impostazioni di indicazione (F7). Anche lì si trovano lle nuove funzioni „salvare“, „caricare“, „salvare come modello“ e „scaricare da modello“. Come finora è possibile assegnare ad ogni cornice di posizione un’impostazione di indicazione (F7) attraverso la selezione rapida nella barra di simboli superiore. Questa selezione rapida è stata suddivisa nei titoli „usato nel progetto“ e „modello“. Scegliendo un’impostazione di indicazione (F7) sotto il tiolo „modello“, questa viene assegnata alla cornice di posizione attuale ed il programma archivia questa impostazione completamente in automatico con la pianta casa. Così questa impostazione di indicazione si trova una volta per tutte presso la pianta casa, l’originale e quindi il modello resta locale e può essere usato per altri progetti. L’assegnazione di impostazioni di indicazione (F7) però funziona anche se è attiva una cornice di posizione e si richiamano le impostazioni di indicazione (f7) con l’abbreviazione di tasti „F7“. Li occorre soltanto caricare un’impostazione dal modello e il programma la archivia automaticamente con la cornice di posizione, ovvero con la pianta casa. Naturalmente si possono fare anche in seguito delle modifiche alle impostazioni di indicazione (F7) assegnate. A ciò si aprono le impostazioni di indicazione (F7) di una cornice di posizione, si esegue la modifica e si salva con l’opzione „salvare“ con la pianta casa. In questa circostanza il programma quando si salva verifica se questa impostazione di indicazione (f7) è usato anche per altre cornici di posizione o altri progetti. In caso affermativo si ottiene un messaggio con un elenco in quale progetto si trovano cornici di posizione con questa impostazione. Adesso c’è la possibilità di salvare l’impostazione con un’altro nome o di sovrascrivere quella esistente. Salvando l’impostazione con un’altro nome, vuol dire che la modifica agisce soltanto sulla cornice di posizione attiva. Se si sovrascrive l’impostazione, ricevono la modifica tutte le cornici di posizione che accedono a questa impostazione di indicazione (F7). Si ottiene questo messaggio, anche se si carica un’impostazione di indicazione (F7) dal modello e se nella pianta casa ci si trova un’impostazione di indicazione (F7) con lo stesso nome già modificata. Inoltre un’impostazione di indicazione (F7) riceve un asterisco dopo la modifica. Così si vede subito se è stata fatta una modifica. Naturalmente tutte queste impostazioni vengono copiate anche quando si copia una pianta di casa. Tutte queste impostazioni vengono altrettanto salvate se si archivia un progetto come modello nella gestione di progetti di costruzione. Così, ad esempio, si riesce ad archiviare un modello per la costruzione a blocchi con altre preregolazioni (Alt+F7), rispetto ad un modello per la costruzione sistematica in legno. Grazie a tutte queste innovazioni tutte le impostazioni importanti rimangono vicino alla pianta casa e non vanno più perse. <Filmato - Impostazioni per il progetto>
  • Si è integrata addizionalmente nelle impostazioni di indicazione (F7) in “immagini+3D”, “visualizzazione” la funzione „verifica superfici“ che finora era disponibile solo nel menu sospeso 3D. Così si riesce a depositare permanente questa funzione ad un’impostazione di indicazione (F7) come modello.
  • Si sono perfezionati altri dettagli per il modo della presentazione. (ditta Winkler)

PIA, CAD, QUO, MCAD

  • Adesso è possibile valutare lo spigolo inferiore e lo spigolo superiore di componenti in legno orizzontali usando gli spazi simbolici @C-COMPONENTE-QI@ e @B-BAUTEIL-OK@. (ditta Martin ecc…)

Assonometria

  • Dovuto ad un determinato modo di procedere nella creazione di puntoni di profilo si presentavano dei problemi con il profilo. Questo è stato eliminato. (ditta Gentner)

Coperture tetto

  • Si è reso possibile l’inserimento di rientranze nei diversi strati per il tipo di spigolo „tavolone“. (ditta Moobie)

Disposizione di puntoni

  • È stato perfezionato l’inserimento delle tavole di tamponamento nel caso di puntoni ribassati. (ditta Heckel)
  • Si è corretto un problema con la rappresentazione 3D dei fori di tenone a coda di rodine. (ditta Bachmann)
  • È stata aumentata la larghezza massima per l’inserimento di puntoni. (ditta Brücker, ditta Sutter)
  • Nell’inserire i componenti del piano in casi speciali non era corretta la posizione di altezza degli arcarecci. Questo è stato eliminato. (ditta Strüby, ditta Barel)

Parete solaio

  • Usando il tasto interspazio nella visione di parete per evidenziare macro, finestre o porte, da subito si evidenziano solo gli oggetti della parete attuale.

Lamiera

  • È nuovo nella versione 16-2 il cosiddetto editore di profilo in modo tale da poter adattare in modo facile e comodo la geometria dei profilo con spigoli.
    Ogni cantiere è diverso dall’altro ed ha delle esigenze diverse riguardo alle singole opere. Così serve una moltitudine di vari profili con spigoli che sono adattati alle varie circostanze. Il programma SEMA mette a disposizione un’ampia gamma di dati fondamentali nell’ambito dei profili con spigoli, eppure certamente non ci sarà il componente con le misure giuste adatto a qualsiasi situazione.
    Per questo usando la geometria di profili è possibile modificare i dati fondamentali già esistenti o creare dei profili con spigoli completamente nuovi, i quali si possono adattare in modo individuale alle determinate situazioni.
    A ciò si è aggiunta la funzione „geometria profilo“ al dato fondamentale dei profili in lamiera con spigoli. Eseguendo questa funzione, si apre un editore di profilo grafico. Vengono elencati tutte le linee, gli archi ed i risvolti del profilo di lamiera con angolo e lunghezza. Nella parte inferiore dell’editore si possono modificare gli elementi di profilo. Il fuoco è diretto al primo elemento di profilo. Questo è rappresentato in rosso nel disegno. Nel menu a tendina degli “elementi” sono elencati tutti gli elementi di profilo. Perciò si può selezionare direttamente l’elemento di profilo da modificare. Per l’elemento di profilo „linea“ si possono inserire „angolo“ e „lunghezza“. Per un “risvolto", il quale è ridotto a 180°, si può inserire la piegatura con „sinistra“ / „destra“ ed una lunghezza. L’arco viene definito dallo „angolo di arco“, dal „raggio“ e per quanti „segmenti“ deve essere diviso. Inserendo "segmenti: 0" si rappresenta il disegno di una linea di cerchio. Il valore minimo dei segmenti corrisponde a "3". Con le possibilità dei diversi elementi di profilo è possibile modificare ogni profilo.
    L’editore del profilo permette anche la selezione degli elementi di profilo direttamente nel disegno. Con il mouse si può prendere ogni linea, angolo o cifra di misura. E nell’area inserimenti si passa relativamente all’elemento evidenziato.
    Nella barra superiore di icone oltre alle icone della finestra disegno generali ci sono anche altre icone. L’icona “controllare/misurare” nel disegno permette la misurazione di distanze, lunghezze di linee ed angoli. Con l’icona “descrivere elementi di profilo“ si possono inserire e disinserire le misure e gli angoli sugli elementi di profilo. Il pulsante “cancellare elemento“ diventa attivo non appena ci si trova sull’ultimo elemento di profilo. Si può cancellare solo l’ultimo elemento di profilo. Il pulsante “agganciare elemento nuovo” è sempre attivo, ma aggancia sempre un nuovo elemento all’ultimo elemento. Nel menu di selezione si può scegliere tra „linea“, „arco“ e „risvolto“. All’elemento di profilo si aggiungono i valori-default e può essere modificato nello spazio inserimento. Cancellando tutti gli elementi di profilo per un profilo di lamiera con spigoli, ad esempio per creare un profilo nuovo, allora per il primo elemento è disponibile solo “linea” e “arco”. Inoltre l’editore non si può terminare o chiudere senza minimo un elemento di profilo.
    Con questa innovazione è facilmente possibile adattare, modificare o persino creare a nuovo i profili in lamiera con spigolo esistenti.
  • Si è perfezionato il riferimento di profili di lamiera con spigolo. Importando, modificando o creando un profilo con spigolo nuovo bisogna definire o adattare il riferimento di inserimento. Anche il riferimento di inserimento è stato dotato dell’icona „descrivere elemento di profilo”. Così si riesce a vedere subito nel disegno di quale elemento di profilo si tratta. Nel caso delle opzioni "riferimento – elemento“ e "taglio - elemento" è possibile prendere le linee desiderate anche direttamente nel disegno usando il mouse. <Filmato - Ritaglio di pezzi in lamiera su tutti i livelli>
  • È stato ottimizzato e ampliato fondamentalmente il comando di lavorazione “ritagliare/tranciare”. Finora era possibile ritagliare un componente ad angolo retto con il piano di creazione. Adesso è possibile ritagliare tutti i componenti di lamiera in tutti i piani e disegni.
    Per esempio finora era possibile ritagliare la lamiera compluvio sulla grondaia solo ad angolo retto rispetto al piano di riferimento 1. In relazione si ritagliava anche il piano di riferimento 2, ma non più ad angolo retto. Adesso facendo lo stesso ritaglio nella visione dall’alto, questo è un ritaglio perpendicolare, indipendentemente dai piani di riferimento. Un‘altro esempio sarebbe un traforo rotondo in un pannello di lamiera del tetto. Nel caso dei componenti che si trovano in pendenza, il foro riceve la forma di un’ellissi.
    Grazie a questa innovazione è possibile ritagliare componenti in lamiera da ogni piano di disegno, sezione o visione.
  • Adesso l’angolo di taglio per i pannelli di lamiera è disponibile come spazio immaginario. Questo serve specialmente per l’export della distinta del materiale come modello in collegamento con la lunghezza di avanzamento di macchine profilatrici.
    Gli spazi immaginari possono essere assegnati come al solito con un clic destro in un campo di cartella LM „inserire spazio immaginario”. Gli spazi immaginari “angolo di taglio all’inizio” e “angolo di taglio alla fine” sono stati inseriti nell’argomento “componente”.
  • Da subito nel centro di controllo si riconoscono le collisioni di pannelli in lamiera. Inoltre il programma registra cosiddetti conflitti di piegatura tra due pannelli di lamiera. Per controllare se vi sono collisioni nel progetto di costruzione, bisogna selezionare nella parte superiore del centro di controllo il comando „verifica della costruzione“. In questo contesto si apre un menu in cui è possibile scegliere tra le seguenti possibilità: controllo per la parete attuale, per le pareti evidenziate, tutti i componenti in legno nel piano e tutti i componenti nella pianta casa. In questo contesto vengono controllati tutti i componenti in legno esistenti nel progetto di costruzione e adesso anche i pannelli in lamiera. Se avviene una collisione tra due pannelli in lamiera, questi vengono elencati nell’indice della parte superiore del centro di controllo. Inoltre il programma riconosce se si trovano l’uno vicino all’atro due pannelli in lamiera con formazioni di piegatura identiche e le elenca con la denominazione „conflitto di piegatura“. Durante la verifica della costruzione viene rappresentato il progresso nella parte inferiore (informazioni addizionali). Con “annullare” si può terminare la verifica prima del tempo dovuto. Dopo il calcolo dei componenti viene indicato se ci sono delle collisioni o dei conflitti di piegatura o meno. <Filmato - Controllo di collisioni per pannelli in lamiera>

Scale

  • Adesso è possibile creare ringhiere di scale eleganti ed esclusive a forma perfetta con volute e travi a sbalzo.
    Nella serie di dati del corrimano o del corrente, nella cartella „ver“, è possibile assegnare una voluta all’invito oppure all‘uscita. Attraverso la selezione rapida si può accedere ai componenti nuovi. Nel gruppo “voluta” sono disponibili i gruppi subordinati “verticale”, “crescente”, e “orizzontale”. Qui si trovano esempi di volute e travi a sbalzo. Assegnando una voluta, ovvero una trave a sbalzo varia la suddivisione di steccati della presente scala ed il montante d’invito viene messo sotto il componente assegnato.
    Evidenziando una voluta o una trave a sbalzo e scegliendo il comando „modificare“, si apre la serie di dati del componente. In genere si distingue sempre il tipo di voluta ed il suo orientamento. Per il tipo sono disponibili la “voluta” o la “trave di sbalzo”; per l’orientamento ci sono „orizzontale“, „crescente“ e „verticale“. A seconda della selezione variano le possibilità di inserimento nei menu „raggi ed angoli“ e „definizione di altezza“. Nel menu „raggi ed angoli“ si definiscono i raggi e gli angoli necessari. Il raggio 1 e l’angolo iniziano dal corrimano esistente. Oltre all’immagine dati sempre aggiornato è di buon aiuto anche l’immagine ausiliare in cui vengono rappresentati i vari raggi e angoli. Le opzioni d‘inserimento nel menu della definizione dell’altezza dipendono dall’orientamento del componente. Orientando in senso orizzontale voluta e sbalzo, vi sarà la possibilità di definire „la „altezza della voluta con riferimento ad ALZ (alzata) oppure l’altezza tramite il „raggio del componente di collegamento“.
    Essendo impostata l’opzione „altezza della voluta con riferimento a PED“ , è possibile definire la posizione di altezza del tramite la pedata. Il componente viene creato su questa altezza a condizione che venga rispettato il raggio minimo impostato al passaggio. Se questo non è possibile, l’elemento viene creato sulla posizione di altezza, dove viene rispettato il raggio minimo. Assegnando la voluta su entrambi i lati della scala, allora questa opzione ha il vantaggio che tutte e due le volute si trovano sulla stessa altezza, sempre se viene rispettato il raggio minimo.
    Con l’opzione „raggio del componente di collegamento“ è possibile impostare un raggio fisso. Questa opzione è consigliabile se vengono usate delle volute prefabbricate. <Filmato - Legno frontale coperto per scale appoggiate>
    Orientando la voluta o lo sbalzo in salita, non si deve che definire l’angolo del pezzo a doppia curvatura successivo. Questo segue la salita del corrimano fino all’angolo indicante; dopo di che si collega la voluta.
    Orientando la voluta o lo sbalzo in verticale, vuol dire che la voluta si collega con il corrimano senza componente di passaggio. Così sono attive tutte le opzioni di inserimento per la definizione dell’altezza.
    Con tutte e tre gli orientamenti è possibile creare la voluta con una distanza dall‘invito.
    Evidenziando una voluta con orientamento orizzontale, è possibile modificarne a mano l‘altezza usando il comando di posizionamento. Con l’istanza di comando “posizione della voluta” è possibile modificare l’altezza della voluta riferita allo spigolo superiore della pedata. È simile a funzione dell’istanza „spostare 2D/3D“. Qui si consiglia la forma di inserimento „spostare componente in modo parallelo“. Nello spazio inserimenti vengono richiesti il punto di riferimento e la distanza. <Filmato - Legno frontale coperto per scale appoggiate>
    La voluta consiste sempre in due componenti, tranne nel caso di orientamento verticale. Questi sono la voluta stessa ed un componente di collegamento. Nel caso dell’orientamento orizzontale sono un cosiddetto corrimano curvato, e con l’orientamento in salita un pezzo a doppia curvatura. Come al solito è disponibile un disegno per visione e sviluppo per tutti i componenti.
    Per la produzione si possono inviare i componenti tramite „uscita automatica scale“ ad un plotter, una stampate oppure via export ad una macchina. Per l’uscita in stampa o l’export alla macchina è disponibile nel menu „uscita-stampa“, ovvero „export-macchina“ presso il disegno o nella colonna „componente“ la „voluta corrimano“ e la „voluta corrente”. Come per tutti gli altri componenti da poter selezionare anche a questo si possono assegnare un progetto modello, un’impostazione di indicazione ed una scala.
  • Per collocare gli steccati ora nel campo degli steccati vi è la possibilità di assegnare una distanza dal centro della sovrapposizione. A ciò sono stati disposti i campi „offset SA“ e „offset SP“. La distanza inserita si calcola dal centro della sovrapposizione e agisce soltanto se per la divisione è stato impostato il riferimento dallo spigolo anteriore o spigolo posteriore.
  • Per evitare del legno frontae visibie sulle scale appoggiate (scale a longheroni) si è reso possibile collegare il longherone e l’alzata con uno smusso.
    A tale scopo si è introdotta la nuova cartella „PC“ (punto di collegamento) nella serie di dati dell’alzata. Qui presso “collegamento longherone” è disponibile un campo selettivo per definire il „taglio a sinistra“ e „taglio a destra“. Oltre alle funzioni presenti come „automatico“, „spigolo alzata“ e „rettangolare ora è possibile definire lo „smusso ed un „angolo libero“. Il collegamento a smusso viene eseguito in modo che non si veda più nessun legno frontale tra longherone e alzata. Si può eseguire il collegamento dell’alzata con il longherone a scelta per ogni collegamento, ogni alzata o in tutta la costruzione.
    Grazie a questa innovazione appare ancora più elegante il quadro complessivo della scala appoggiata. <Filmato - Componenti da ringhiera eleganti ed esclusivi>
  • Con i listelli per aggiunte sulle pedate si riesce a coprire il legno frontale dell’alzata nel caso di scale non mortasate.
    Nella serie di dati della pedata, nella cartella „in“ è disponibile l’inserimento di un listello per aggiunte per la parte sinistra e la parte destra della pedata. Pronti da essere inseriti sono rispettivamente una profondità (spessore), una sporgenza e un raggio. Con la profondità sinistra, ovvero destra si definisce lo spessore del listello per aggiunte. Il valore inserito viene calcolato dallo spigolo laterale del gradino verso l’interno. Con la sporgenza si definisce per quanto deve sporgere il listello sullo spigolo posteriore della pedata. Con il raggio è possibile arrotondare l’uno con l’altro i nuovi spigoli laterali della pedata che risultano a causa del listello. Se si producono a macchina la pedata ed il listello bisogna fare attenzione che il raggio di arrotondamento sia uguale o superiore al raggio della fresa usata per la produzione.
    In 3D e nella visione dall’alto si riconosce il listello per aggiunte dalla sporgenza. La pedata modificata grazie al listello per aggiunte si vede nel disegno dello sviluppo della pedata. Il listello per aggiunte può essere eseguito a scelta per ogni parte di gradino, per gradino o per l’intera costruzione. I listelli creati vengono valutati nella distinta del materiale e possono essere stampati per mezzo di “uscita automatica scale” o esportati alla macchina. Per l’uscita in stampa o l’export ad una macchina è disponibile nel menu della „uscita in stampa“ o in „export alla macchina“ il „listello-pedata“ nella colonna „disegno“ o „componente“. Ad esso, come a tutti i componenti da poter scegliere, si può assegnare un progetto modello, un’impostazione di indicazione ed una scala. Per fissare poi un pezzo grezzo di listello sulla macchina, spesso serve un pezzo grezzo ingrandito. A ciò servono i valori che vanno impostati nel menu „parametro per uscita in stampa listello“. Qui si può assegnare un offset per i bordi sulla parte interna e la parte esterna. Nei dati fondamentali in „scale“, „costruzione“, „pedata“ nel gruppo „gradini“ è stato disposto un esempio di scala con listello per aggiunte con il gradino “50 mm quercia con listello per aggiunte”. Questi sono contenuti nelle scale „tipo A RNG B“, „tipo A RNG SX“ e „tipo A RNG DX“, che si trovano in „scale“, „costruzione“, „scale appoggiate”.
    Grazie al legno frontale coperto le scale appoggiate sembrano più eleganti ed esclusive.

Elementi

  • Salvare e caricare dati di macchina. Pilotaggio facile e comodo di una o più macchine di lavorazione degli elementi per mezzo di impostazioni individuali.
    Ora queste si possono salvare per la gestione ottimale di alcune impostazioni di export alla macchina. Nel programma elementi è stato perfezionato è dotato di nuove funzioni il menu di export per le macchine per la lavorazione degli elementi in legno e le macchina per la lavorazione di lamiere. Così adesso è possibile salvare e caricare in modo individuale delle configurazioni per ogni singolo tipo di macchina. Quando si salva si archiviano insieme le impostazioni ed i percorsi del menu per l’export, e impostazioni generai e le forme di lavorazione.
    Trovandosi sulla macchina desiderata nel menu dell‘export, con „salvare“ è possibile archiviare con un nome qualsiasi le impostazioni eseguite precedentemente. Nell’indice selezionato viene salvato un file con la finale “mcf“ (configurazione macchina). Quando si „carica“ un’impostazione esistente, appare prima la seguente indicazione di sicurezza:
    Caricando una nuova configurazione di macchina si sovrascrivono tutte le impostazioni attive per l’export alla macchina di produzione. Si devono salvare le impostazioni export attive prima di caricare la nuova configurazione di macchina?“.
    Questa indicazione dovrebbe evitare che l’utente perda impostazioni senza saperlo. L’indicazione di sicurezza offre tre opzioni.
    Con „sì“ è possibile salvare le impostazioni attive, e caricare poi le configurazioni di macchina desiderate.
    Con „no“ si può caricare subito la configurazione di macchina desiderata.
    Con „annullare“ si ritorna al menu export.
    Conoscendo bene lo svolgimento quando si carica, si può disattivare il messaggio di sicurezza anche dove c’è il casello „non indicare più questa indicazione“.
    Selezionando „standard“ nel menu di export, vuol dire che si carica l’impostazione base fornita da SEMA. Anche qui appare l’indicazione di sicurezza descritta prima.
    Attraverso il menu di adattamento si può prendere il comando „configurazione“ nell’applicazione spostarlo in una barra di simboli ed archiviarlo in una posizione qualsiasi. Eseguito questo vuol dire che per l’export di componenti dall’applicazione è possibile selezionare tra tutte le impostazioni di macchina. Così non si deve cambiare più il tipo di macchina attraverso le opzioni generali del programma (Alt F7).
    Approfittando di questa innovazioni soprattutto le aziende che usano più macchine per la produzione, in quanto si possono archiviare configurazioni di macchina speciali per ogni macchina e quindi possono essere scelte sempre.
    Le ditte che non hanno una macchina propria e che collaborano con alcuni centri di lavorazione degli elementi, possono richiedere delle configurazioni di macchina dei partner e quindi esaminare i vari export alla macchina.
    Le ditte che lavorano con una macchina, possono gestire delle strategie di lavorazione diverse modificando e salvando le forme di lavorazione e le impostazioni di macchina. <Filmato - Salvare e caricare dati della macchina>

Oggetti 3D

  • Ora gli oggetti 3D ricevono con le relative impostazioni una „cartella informazione“ (inf). Questa cartella indica informazioni relative all’oggetto ed eventualmente tutti gli oggetti contenuti, che devono essere trasferiti alla macchina. Nel titolo (grassetto) vengono indicati la denominazione ed il numero dei rispettivi oggetti. Al di sotto ci sono scritte registrazioni rilevanti della “cartella LM” seguite da file allegati e dagli iperlink. Le informazioni non si possono editare, si possono solo leggere. Gli iperlink possono esser però richiamati direttamente. La „cartella-informazione“ viene indicata anche con la “funzione di controllo“ nell’istanza „controllo componente (Strg+4) nell’indicazione componente (hint). Con questa innovazione si possono indicare in modo facile e compatto le informazioni di oggetti 3D.

Statica

  • Per il calcolo statico di puntoni displuvio e compluvio tramite carichi individuali, questi da subito nel dialogo dei carichi possono essere definiti come carichi concentrati sull‘arcareccio.
  • Si è ritoccato e perfezionato in dettaglio il salvataggio delle posizioni di puntoni displuvio e compluvio.(ditta Adlerhaus)

Dati fondamentali componenti programma

  • Nel data store SEMA della versione 16-2 di SEMA è offerto un raccoglitore fondamentale riferito al sistema per creare giardini d‘inverno in costruzione legno-alluminio.
    Presso i dati fondamentali „giardino invernale 1-01“ e oltre alla „descrizione del contenuto“ ed al link sul sito internet di SEMA sono offerti un „progetto esemplare“, „impostazioni SEMA“ ed una „istruzione“ per creare un giardino d’inverno.
    Con un clic sul „progetto esemplare“ o le „impostazioni progetto“ questi possono essere importati direttamente nel programma SEMA oppure, con un clic destro, salvati in un luogo qualsiasi. Il progetto esemplare è suddiviso in diverse piante di casa in modo tale da comprendere facilmente la creazione di un giardino d’inverno.
    A ciò è utile anche la „istruzione“ che spiega lo svolgimento per creare il „progetto-esemplare“ come anche il trattamento dei dati fondamentali del giardino d’inverno.
    Come al solito è possibile importare i dati fondamentali giardino d’inverno dal SEMA data store direttamente attraverso „installare“ nel programma SEMA. Visto che i dati fondamentali sono strutturati in più lingue, quando si importano è possibile determinare la lingua desiderata (tedesco, inglese, francese, italiano, ceco, cinese).
    I dati fondamentali contengono fra l’altro profili di invetriatura-alluminio in vari spessori e versioni ed i vetri adatti per invetriare tetto e pareti. Nella descrizione nel contenuto si può rileggere il volume preciso dei dati fondamentali. <Filmato - Giardino d'inverno con SEMA>
  • La funzionalità „archiviare come dato fondamentale nuovo“ adesso è disponibile anche nei rimandi aperti. Evidenziando ad esempio un puntone, e selezionando il comando „modificare“, è possibile aprire nella cartella „fin“ il rimando della formazione finale „gronda“. Questo tipo finale ora può essere salvato. Allo stesso moto, naturalmente, è possibile archiviare direttamente come dato fondamentale anche i luoghi di rimando aperti di un dato fondamentale di giardino d’inverno come legnami, strati o materiali.

Import/Export IFC

  • All’import/export IFC si sono aggiunti i formati di dati „.ifc“ e „.ifczip“. Così si possono importare dei file IFC con le finali „.ifc“ und „.ifczip“ direttamente e senza conversioni nel programma SEMA. Si può continuare ad importare ed esportare come prima i file IFC che funzionano finora con le finali “.ifcxml” e “.ifczip(xml)“. Per l’import/export si decide con l’aiuto del menu di selezione con quale finale di file deve essere importato o esportato il file IFC, ovvero quali file possono essere selezionati per l‘import. L’import può essere eseguito con drag&drop (prendi e lascia) come già nella versione precedente. <Filmato - BIM - import ed export IFC>
  • Inoltre all’import si sono aggiunti i profili in acciaio standard. Importando adesso i files IFC con i profili in acciaio standard definiti (l-, U, T, Z, I, profili rotondi e rettangolari, vuol dire che nel programma SEMA questi con l’import automaticamente come veri componenti SEMA.

Sistemi di rilievo

  • All’uscita di informazioni di punti di misura 3CAD si è aggiunta l’indicazione delle coordiate X-, Y-, Z- e la loro abbreviazione di valore. Nelle impostazioni di indicazione (F7) in „generalità“, „3CAD“, „punti di misura“ i possono attivare o disattivare le coordinate-X, coordinate-Y e coordinate-Z come anche la loro abbreviazione di valore. Essendo attiva la rispettiva informazione in F7, vuol dire che viene indicata nella bandierina del punto di misura. Con l’abbreviazione di valore si apre in dissolvenza la lettera per la coordinata. Per la valutazione dei punti di misura si offrono nel menu “inserire spazi immaginari, ovvero variabili“ presso l’argomento „componente“ i seguenti punti di misura: punto di misura coordinata-X, e punto di misura coordinata-Z.