Innovazioni V21-1 Build 10000

Generalità

  • La versione 21-1 è una versione potente a 64 bit.
    Il requisito di sistema per l'installazione e l'utilizzo del programma SEMA è un sistema operativo a 64 bit. Si raccomanda quindi di utilizzare Windows 10 a 64 bit. Il programma SEMA è da ora disponibile solo nella versione a 64 bit.
    Il maggiore vantaggio della versione a 64 bit è che il programma SEMA può utilizzare l'intera memoria RAM disponibile del vostro computer. Un software a 32 bit può ottenere e utilizzare un massimo di 4 gigabyte di RAM dal sistema operativo.
    Negli ultimi anni i requisiti per le costruzioni in legno sono costantemente aumentati e questo sviluppo non si arresterà. I progetti diventano sempre più grandi. Sempre più spesso la costruzione in legno viene scelta anche per realizzare condomini, immobili commerciali a più piani, scuole o edifici pubblici.
    Inoltre, i progetti vengono elaborati con sempre maggiore grado di dettaglio. Per la visualizzazione e la presentazione del progetto, il terreno viene ricreato fedelmente, e l'edificio viene arricchito con arredi interni. Terreno, piantumazione e altri oggetti 3D completano il progetto di costruzione. Proprio come desidera il cliente.
    Pareti, solai ed elementi del tetto, insomma tutti i componenti, vengono progettati con il massimo livello di dettaglio nel programma SEMA e prodotti con precisione millimetrica da centri di lavoro e linee di produzione di elementi. Nel programma i connettori in acciaio, le parti in acciaio e le coperture in lamiera vengono disegnati con precisione come si presentano nella realità.
    Il fabbisogno di memoria per progetti di grandi dimensioni progettati con elevato grado di dettaglio è enorme.
    Progetti che finora erano sempre vicini al limite di memoria del PC a causa della loro dimensione dei dati e delle complesse operazioni del programma ora vengono gestiti in modo stabile dal programma. Pertanto, il problema dell’esaurimento della memoria disponibile (messaggio di errore: “out of memory”) dovrebbe presentarsi solo molto raramente e in casi estremi.
    Inoltre, è stata migliorata anche la performance. L’esecuzione dei comandi è molto più fluida e le operazioni di calcolo (funzioni automatiche, di trasferimento, di esportazione, ecc.) sono più rapide.
    Versione 21-1 a 64 bit, per più potenza di progettazione ...
    <Filmato - Versione a 64 bit>
  • Nella gestione disegno è stata inserita la nuova funzione "raccolta progetti". Con questa nuova funzione è possibile selezionare e raccogliere i file PDF, DXF/DWG relativi ai progetti. Per poter utilizzare questa nuova funzione i file PDF, DXF/DWG creati devono essere collegati con i progetti nel programma SEMA. I progetti possono essere selezionati usando la funzione di filtro (solo revisioni attuali), la funzione di ricerca o tenendo premuto il tasto Shift e/o Ctrl. Una volta selezionato un numero qualsiasi di progetti, si attiva il pulsante "Raccolta progetti” e può essere eseguito. Una volta eseguita la raccolta progetti si apre la finestra di dialogo "Opzioni raccolta progetti". In questa finestra si definisce innanzitutto se i file selezionati vengono salvati in una cartella o direttamente come file ZIP. Le opzioni di selezione consentono di scegliere tra "tutti i file", "solo file PDF", "solo file DXF/DWG" o "selezione personalizzata". Con la selezione "tutti i file" vengono raccolti i file PDF e DXF/DWG dei progetti selezionati. Questi possono essere suddivisi con l'opzione "Suddividi i file PDF e DXF/DWG in sottocartelle". Scegliendo "selezione personalizzata” si apre automaticamente un menù di selezione dei progetti selezionati. Vengono elencati sia i file PDF che i file DXF/DWG. Questi possono essere attivati o disattivati con un segno di spunta. Può essere effettuata anche una preselezione con i pulsanti "Tutti i file", "Solo PDF", "Solo DXF/DWG" e "Nessuno". Un’apposita casella mostra quanti file sono stati selezionati in totale e quanti di essi sono file PDF e DXF/DWG. Con la selezione personalizzata è possibile operare una selezione ancora più individuale. Una volta definita la selezione, si può premere il pulsante "progetti da raccogliere", che è sempre preceduto dal numero di file da raccogliere. Si apre la finestra di salvataggio di Windows e i file vengono salvati in base alla selezione e alle impostazioni. Per il salvataggio Windows propone sempre l’ultimo percorso file utilizzato. I progetti selezionati non verranno rigenerati, ma verrà inserita una copia del file PDF, DXF/DWG già creato nella cartella o nel file ZIP. Con questa nuova funzione i file PDF, DXF/DWG già creati potranno essere utilizzati al di fuori del programma SEMA.

PIA, CAD, QUO, MCAD

  • Il comando di lavorazione "scalare" è stato migliorato nel dettaglio. In precedenza, con il comando “scalare” veniva regolato solo il poligono della grafica. D'ora in poi l'intera grafica si adatta alla scala impostata. (ditta Leix)

Assonometria

  • Sulla base di diversi progetti di clienti, l’assonometria del tetto è stata rivista per quanto riguarda gli spigoli del tetto molto corti e imprecisi.
    (ditte Weiss, Unionbau, Fischer, Delaubert, Tommervag, Sanktjohanser, Kreiseder, Wiehag, TCB, Priovano, Comolli e altre)

Disposizione di puntoni

  • Con il cambiamento della rappresentazione 3D delle superfici del tetto in superfici trasparenti, nella versione 20-1 è stata creata la base per i comandi di creazione della disposizione di puntoni in tutte le viste 3D e nelle sezioni verticali e orizzontali.
    Ora è possibile generare anche i tiranti nella rappresentazione 3D e nelle sezioni con i comandi "leggere dal profilo" e "mettere ad altezza libera”.
    L’inserimento dei dati viene supportato da un’anteprima interattiva dei componenti.
  • È stata migliorata anche l'intersezione automatica tra legni duri/medi/morbidi dei componenti della costruzione sistematica in legno.
    <Filmato - Progettare i tiranti in 3D>
  • Per facilitare il lavoro con i punti di congiunzione, quando la modalità “evidenziare punti di congiunzione” è attiva, è stato integrato un cursore che consente di scalare le dimensioni dei punti di congiunzione. (ditte Röhrig, Sebalex, Zobl e altre)

Parete Solaio

  • Nella versione 21-1 è possibile assegnare una macro del baricentro per ogni dato fondamentale della parete. Il nuovo riferimento sviluppato per questo scopo si trova nella parete sulla seconda cartella. Alla voce "macro baricentro" si può inserire una corrispondente macro plus, che nella “parete automatica” (F10) viene generata automaticamente in posizione centrale del baricentro. In questo modo, ad esempio, è possibile generare in modo completamente automatico i fori per sollevare la parete. In caso di spostamento del baricentro a causa di un cambiamento all'interno di una parete, è possibile selezionare la macro e ricalcolarla con il comando di lavorazione “Calcolare (F5)". Successivamente la macro plus, comprese tutte le lavorazioni, si posiziona di nuovo al centro del baricentro. È importante che tutti i componenti che hanno una macro del baricentro non vengano inclusi nel calcolo del peso (peso del baricentro). Altrimenti la macro del baricentro influenzerebbe il baricentro della parete. Questa innovazione rende molto più rapido e semplice il posizionamento delle lavorazioni per il sollevamento della parete.
  • Il riferimento di inserimento delle combinazioni elettriche è stato ampliato e può ora essere modificato anche durante l'inserimento. Per le combinazioni elettriche con un numero di inserti (frutti) pari a 2 o 4, è ora possibile selezionare il centro dell'intera combinazione in aggiunta ai riferimenti di inserimento esistenti. Questa funzione aggiunta riguarda sia le combinazioni elettriche verticali che quelle orizzontali. Inoltre, il riferimento dell’inserimento può essere modificato in modo semplice e veloce durante l'inserimento di una combinazione elettrica utilizzando l'opzione "Modificare riferimento d’inserimento (Alt+2)". Naturalmente, questa funzione è disponibile anche quando si sposta successivamente una combinazione elettrica. (ditta IKB)
  • I solai possono d’ora in poi essere rinumerati con il comando di lavorazione "Varie". Si può scegliere fra la numerazione automatica, manuale e progressiva.
    <Filmato - Dettagli importanti per le costruzioni in legno>
  • È stata modificata la quotatura delle porte con le impostazioni "larghezza / altezza - asse" che può essere impostata nelle regolazioni-indicazione (F7). La linea d'asse ora ha una lunghezza massima di 90 cm. (ditta Mundl)
  • D'ora in poi, è possibile assegnare le lavorazioni MCAD lungo gli spigoli del perimetro anche per lo strato 0. A questo scopo, nella suddivisione legni della parete è stata integrata la cartella "MC". Qui si potranno assegnare come di consueto le lavorazioni MCAD per i diversi spigoli del perimetro. (ditta Zimmermann)
  • Nelle pre-regolazioni (Alt+F7) alla voce pareti/profilo nella funzione di creazione di lavorazioni MCAD e legni è stata aggiunta l’opzione "Parte opposta". Ciò significa che le lavorazioni MCAD e i legni possono ora essere creati anche sul lato opposto della vista parete. Inoltre, è stata integrata l'opzione "Componenti/legni sul profilo parete sempre sul poligono più grande". Con questa opzione, i legni e i componenti sono sempre orientati al poligono di strato più grande. (ditta Zimmermann)

Coperture Parete Solaio

  • Nel caso di pareti e solai, anche le relative coperture d’ora in poi vengono specchiate automaticamente. Naturalmente è possibile anche specchiare singole coperture nella vista parete o nella rappresentazione 3D. Le varie forme d’inserimento nella funzione specchio sono autoesplicative; il risultato viene mostrato già in fase di inserimento del comando con il puntatore del mouse e con un’anteprima. Dopo aver selezionato il componente che va specchiato e l'istanza desiderata, la linea di specchiata è indicata con una linea rossa tratteggiata al mouse. Per rendere più agevole l'inserimento viene rappresentata contemporaneamente anche un’anteprima del componente specchiato. Con la barra spaziatrice si può aprire come al solito un campo d'inserimento addizionale per definire la distanza. L'inserimento della distanza si riferisce alla distanza dal componente nuovo specchiato. <Filmato - Dettagli importanti per le costruzioni in legno>

Lamiera

  • L’uscita automatica per il disegno è ora possibile anche per i componenti in lamiera. Con questa funzione le parti in lamiera della lista elementi possono essere stampate sia con il rispettivo disegno di produzione (sviluppo, profilo, vista obliqua 3D) sia inserendo nello stesso foglio, disponendoli per righe, più disegni dei pezzi in lamiera. Sono disponibili diversi modelli di layout in formato A1, A3 e A4. Come di consueto, i modelli possono essere personalizzati.
    <Filmato - Innovazioni lamiera>
  • I componenti in lamiera possono essere specchiati analogamente alle coperture nella parete. Un'opzione aggiuntiva è disponibile per i componenti in lamiera che coprono tutta la superficie. Con il pulsante opzioni "Le aggraffature laterali dei componenti vengono specchiate (Alt+3)” è possibile selezionare se le aggraffature laterali devono essere specchiate o se devono mantenere il loro orientamento originale. <Filmato - Innovazioni lamiera>
  • Il comando di lavorazione “copiare” è stato modificato per le parti in lamiera. Se viene copiata una parte in lamiera, il riferimento al componente può essere modificato per ogni istanza selezionando "sinistra", "centrale” o "destra". Inoltre, ora rimane attivo il comando “copiare”, pertanto in caso di una copia plurima non è necessario riavviare ogni volta il comando. <Filmato - Innovazioni lamiera>

Elementizzazione

  • D’ora in poi, in caso di rappresentazione con strati spostati nella vista degli elementi, vengono specchiati anche i componenti in legno del tetto o di una disposizione di travi. (ditta Jäger)

PRF macchine

  • Se nella cartella “dati supplementari (SU)” sono stati inseriti dei dati per i legni, questi sono scritti in una riga separata nell'esportazione Weinmann. Se nelle preregolazioni (Alt+F7) alla voce “import/export PRF” nella cartella Weinmann è attivata l’opzione “scrivi dati supplementari del componente nella riga di dati”, questi dati vengono scritti nella stessa riga delle coordinate dei legni. (ditta Stark)

Scale

  • Al comando “unire/dividere” per i componenti tavolati (corrimano, corrente, fianco, longherone) è stata aggiunta l'opzione "unire/dividere con giunto". Attivando questa opzione è possibile inserire un giunto (aria) tra i componenti costruttivi già durante il processo di unione/divisione. La dimensione desiderata del giunto può essere definita inserendo un valore nell’apposita riga. La posizione del giunto determina il punto in cui viene inserito il giunto.
    Con la posizione del giunto "davanti" il giunto viene inserito prima del punto di unione/divisione. Con la posizione del giunto "dietro" il giunto viene inserito dopo il punto di unione/divisione. Con la posizione del giunto "centrale" la dimensione del giunto inserita viene determinata, partendo dal punto di unione/divisione, calcolando il 50% verso la parte anteriore e posteriore.

Vano/spazio

  • Nella versione 21-1 è fin da subito possibile specchiare i vani. Le varie forme d’inserimento nella funzione specchio sono autoesplicative; il risultato viene mostrato già in fase di inserimento del comando con il puntatore del mouse e con un’anteprima. Dopo aver selezionato il componente che va specchiato e l'istanza desiderata, la linea di specchiata è indicata con una linea rossa tratteggiata al mouse. Per rendere più agevole l'inserimento viene rappresentata contemporaneamente anche un’anteprima del componente specchiato. Con la barra spaziatrice si può aprire come al solito un campo d'inserimento addizionale per definire la distanza. L'inserimento della distanza si riferisce alla distanza dal componente nuovo specchiato. <Filmato - Dettagli importanti per le costruzioni in legno>

Dati fondamentali componenti programma

  • Con riferimento alla denominazione automatica dei dati fondamentali nel "sistema 2x4", per l’inserimento di dati non metrici, a partire da 1/8 di pollice viene effettuato un arrotondamento per eccesso al pollice successivo. (ditta Prowood) <Filmato - Dettagli importanti per le costruzioni in legno>

Dati fondamentali componenti contenuto aggiornamento

  • Alla voce Visualizzazione / Oggetti 3D, Arredamento / Mobili, Persone Animali, Persone sono state integrate quattro persone moderne con un basso numero di poligoni. Sono stati integrati una donna, una bambina, un bambino e un uomo.

Elementi individuali

  • Per le esportazioni in formato BTL e BTLX è ora possibile esportare un punto libero per incastri ad anima. Nelle impostazioni generali per l'esportazione di file BTL, nella rubrica incastri è possibile attivare il punto libero per incastri ad anima. Se questa impostazione è attiva, la lavorazione viene esportata con RECESS: AUTOMATIC.

Import/export IFC

  • All’import/export è stata aggiunta la IFC-OwnerHistory. La IFC-OwnerHistory definisce tutte le informazioni relative all’andamento e all'identificazione dei progetti fino ai singoli oggetti. Nella IFC-OwnerHistory sono raccolte le seguenti informazioni: "State" indica lo stato di accesso attuale dell'oggetto. "Change action" indica il valore delle azioni associate alle modifiche dell'oggetto. Le voci sotto "Owning" indicano il programma originale utilizzato per creare il file. "App name" indica il nome del software con il quale il progetto è stato modificato l'ultima volta. “App version" indica il numero di versione del software con cui il progetto è stato modificato l'ultima volta. "Person family name" indica l'autore del file originale. "Date" indica la data di esportazione del file originale; le voci riportate sotto "Modified" indicano, analogamente all'area Owning, le date di modifica, il software utilizzato per modificare il file ecc.
    La IFC-OwnerHistory è stata integrata in tutte le parti del programma SEMA. Ora può essere visualizzata nelle proprietà PR nella nuova cartella "IFC" (progetto IFC-OwnerHistory). Nella gestione del disegno, in ciascuna delle cartelle “progetto” (IFC-OwnerHistory edificio), “IFC” (IFC-OwnerHistory file importato) e “piani” (IFC-OwnerHistory piano) è stato integrato un pulsante "Proprietà IFC", che consente di visualizzare la IFC-OwnerHistory. Ai componenti importati viene assegnata automaticamente una IFC-OwnerHistory nella cartella "IFC", secondo quanto contenuto nei Property Sets. Se viene eseguita un'esportazione, alle parti SEMA verrà assegnata automaticamente una nuova IFC-OwnerHistory, oppure una IFC-OwnerHistory esistente verrà aggiornata nell'area "Modified".
    Grazie ai dati contenuti nella IFC-OwnerHistory sarà possibile tracciare l'origine e le modifiche dei progetti anche con riferimento ai singoli componenti. Questo migliora ulteriormente la qualità dei dati. <Filmato - IFC>
  • All’import IFC è stata aggiunta la funzione di assegnazione diretta di dati fondamentali. Questa nuova funzione nelle proprietà di importazione è stata inizialmente implementata per l'assegnazione di pareti, solai, finestre e porte SEMA. Durante l'assegnazione, sulla base del valore nel componente IFC il sistema utilizza un dato fondamentale SEMA e lo genera direttamente durante l'importazione. Deve essere definito un valore IFC rilevante. Nel menù di selezione sono disponibili tutti i parametri IFC (nome, descrizione, contrassegno, tipo di oggetto, tipo nome, tipo descrizione, tipo contrassegno, tipo elemento tipo) e un Property Set. Quando si seleziona un parametro IFC, il valore del parametro deve corrispondere al nome del dato fondamentale nel programma SEMA affinché il dato fondamentale possa essere generato. Per rendere l'assegnazione ancora più libera e individuale, si può anche utilizzare un qualsiasi valore da un qualsiasi Property Set. A tale scopo, alla voce “valore rilevante IFC” si seleziona "Property Set". <Filmato - IFC>
  • I campi "Property Set Name“ e “Property“" diventano attivi. Nel campo “Property Set Name” viene inserito il nome del Property Set, nel campo “Property” viene inserito il nome della proprietà nel Property Set. Il valore della Property deve di nuovo corrispondere al nome del dato fondamentale in modo che il sistema possa generare correttamente il dato fondamentale.
    Inoltre, per le finestre e le porte ora si possono addirittura utilizzare alcuni componenti tratti dai dati fondamentali. In questo modo, non solo si possono generare i dati fondamentali delle finestre o delle porte, ma anche il loro contenuto può essere formato in base all’esecuzione. A tal fine è necessario cliccare sul pulsante "..." nelle proprietà di importazione. Si apre una finestra di assegnazione per i Property Set. Qui, per le finestre/porte si possono riempire i campi di rimando "Costruzione" e gli ulteriori sei campi relativi ai container di componenti. Un'assegnazione sostituisce il rimando impostato di default. Se durante l'assegnazione non viene trovato un dato fondamentale, viene mantenuto il componente predefinito.
    Il protocollo dell’importazione è stato ampliato per quanto riguarda l'assegnazione dei dati fondamentali. Se non viene trovato un dato fondamentale, presso il rispettivo componente viene generato un messaggio con il nome del dato fondamentale.
    Le impostazioni di importazione possono essere salvate come di consueto con un nome a propria scelta. Il campo di selezione è stato integrato direttamente nella finestra di dialogo di importazione. In questo modo è possibile scegliere direttamente una selezione salvata senza aprire le impostazioni di importazione.
  • Nella finestra di dialogo per l'importazione è stata aggiunta la funzione “Intersezione automatica della parete". Apponendo la spunta, le pareti importate si intersecano in modo analogo all’impostazione Alt+F7 "Intersezione automatica della parete". <Filmato - IFC>
  • Un'altra novità nella sezione IFC è la conversione di oggetti elettrici IFC in combinazioni elettriche SEMA. A questo scopo al convertitore di componenti 3D è stata aggiunta la nuova funzione “Combinazione elettrica da oggetto". Per generare combinazioni elettriche da determinati oggetti sono necessari alcuni prerequisiti. Il file IFC con gli oggetti elettrici deve essere importato come ramificazione. Ad esempio in caso di un file IFC di un edificio completo comprensivo degli oggetti elettrici, durante l’importazione si può facilmente selezionare per tipo di componente e scegliere solo i tipi di componenti relativi agli oggetti elettrici. Quando si utilizza la nuova funzione "Combinazione elettrica da oggetto", il sistema chiede di inserire una ramificazione IFC. Se viene selezionata la ramificazione IFC, analogamente all’assegnazione dei dati fondamentali, nelle impostazioni di importazione viene impostato un parametro IFC o un Property Set il cui valore deve a sua volta corrispondere al nome dei dati fondamentali di una combinazione elettrica. Sul pulsante "..." si possono definire anche i singoli inserti (frutti) elettrici (presa, interruttore, ecc.) - se questo è definito nel file IFC. Si apre una finestra di dialogo, in cui inserendo il valore di un Property Set possono essere definiti gli inserti (frutti) 1-5. Inoltre, è possibile definire un inserto (frutto) standard tramite un campo di rinvio. Questo inserto viene utilizzato se non è stato trovato un inserto (frutto) corrispondente nei dati fondamentali. Come standard è previsto un interruttore rosso "IFC Standard" con il simbolo rosso per la vista dall’alto. Questo fornisce un controllo visivo immediato sia nella vista dall'alto che nella visualizzazione 3D. Se si lavora con gli inserti (frutti), si consiglia di consultare il produttore per ottenere il relativo Property Set. Se gli inserti non sono rilevanti, non è necessario prevedere alcuna assegnazione. Per generare comunque delle lavorazioni nei rispettivi punti, è possibile assegnare p.es. una combinazione elettrica con un rimando ad una scatola da incasso sotto intonaco. Una volta confermato con "OK", per ogni oggetto viene creata una combinazione elettrica. Una finestra di dialogo indica il numero di componenti trasformati. Vengono automaticamente riconosciuti la parete di appartenenza, il lato della parete e l’altezza dell’inserto (frutto). Dopo aver generato le combinazioni elettriche non è necessario eseguire la parete automatica, in quanto le lavorazioni previste vengono generate automaticamente nelle coperture e nei legni. La combinazione elettrica SEMA è estremamente flessibile: infatti non è necessario creare un dato fondamentale apposito per ogni combinazione, ma è sufficiente una combinazione che nella fase di conversione da un file IFC viene riempita con i relativi inserti (frutti).
  • Le impostazioni di export sono state ampliate e ora includono elementi di tetto e solaio con legni e coperture. Inoltre - analogamente alla parete - è ora possibile esportare tetti, elementi di tetto, solai e elementi di solaio senza geometria 3D. In questo modo, l'esportazione può essere regolata e impostata in modo ancora più personalizzato. <Filmato - IFC>

Sistemi di misurazione

  • A partire dalla versione 21-1, con l’attivazione della nuvola di punti, a fronte di un pagamento una tantum, una nuvola di punti può essere attivata per un numero qualsiasi di postazioni di lavoro.
    La nuvola di punti desiderata può essere selezionata cliccando su “File”, “Import”. Successivamente, alla voce "SEMA conversione nuvola di punti” cliccando su "Determinare indice temporaneo", si può stabilire in quale directory si esegue il processo di conversione e cliccando su "Determinare file e percorso destinatario" si può stabilire in quale directory viene salvata la nuvola di punti convertita. SEMA consiglia di utilizzare una cartella locale affidabile. Cliccando su "Start" viene avviata la conversione. Al termine della conversione si apre la finestra "Attivazione nuvola di punti".
  • Nella metà sinistra del menù, nell’immagine di anteprima viene visualizzata la nuvola di punti selezionata. Sopra l’immagine di anteprima, con i comandi "Indicare di nuovo disegno", "Visualizzare intero disegno centrato", "Funzione di zoom", "Spostare disegno" e "Ruotare edificio", la nuvola di punti può essere controllata e visualizzata nell’immagine di anteprima.
    Nella metà destra si possono vedere le informazioni relative alla cartella in cui è stata salvata la nuvola di punti, il numero di punti contenuti e la dimensione (lunghezza, larghezza, altezza) della nuvola di punti.
    Se, per esempio, un file E57 contiene diverse nuvole di punti, ognuna di queste viene visualizzata anche con il proprio numero di punti e con i dati relativi alla dimensione (lunghezza, larghezza, altezza) della nuvola di punti. Cliccando su “attivare” o “disattivare” è possibile rendere visibile o nascondere la rispettiva nuvola di punti.
    Nella metà inferiore destra troverete le informazioni relative al pagamento. Vengono visualizzati l'importo netto, l'imposta sul valore aggiunto e l'importo totale lordo della nuvola di punti attivata.
    Per avviare il processo di pagamento, è necessario leggere e accettare con un segno di spunta le condizioni generali di vendita. Con un clic su "Avviare il processo di conversione/pagamento..." si apre il consueto processo di pagamento di PayPal. Una volta completato questo processo, SEMA vi informerà che l'attivazione della nuvola di punti è stata completata. Contestualmente la fattura sarà inviata in automatico all'indirizzo e-mail registrato su PayPal.
    Con "Finito" il processo è terminato e la nuvola di punti viene visualizzata nel programma SEMA.
    La nuvola di punti viene disegnata nella visione dall'alto 2D con una densità di punti del 1% e con una cornice dell'oggetto 3D. Passando al 3D la nuvola di punti viene rappresentata nella cornice dell'oggetto. La densità delle nuvole di punti dipende dalla memoria grafica disponibile e dalle regolazioni-indicazione nel progetto (F7). Informazioni dettagliate sulla nuvola di punti sono riportate nella barra di stato. L'indicazione utente delle "informazioni-nuvole di punti" fornisce dati riguardo alla densità di punti, ai punti totali da rappresentare, alla visibilità di punti e lo sfruttamento della memoria grafica.
    Nelle regolazioni-indicazione nel progetto (F7) in "generalità", "3CAD” si trova la rubrica "nuvola di punti" Qui vengono visualizzate le nuvole di punti contenute. La visibilità delle nuvole di punti può essere inserita a parte per la vista dall'alto, la sezione ed il 3D. Inoltre è possibile predefinire la densità della nuvola di punti. Mettendo questa a "ridotta", si indicano al massimo 10 milioni di punti, sempre se lo permette la memoria grafica. Se lo spazio grafico è insufficiente per i 10 milioni di punti, il programma SEMA lo riconosce automaticamente e non disegna che il numero di punti massimo possibile. Lo stesso vale per l'impostazione "normale" con 40 milioni di punti ed "elevata" con 100 milioni di punti. Con "massima" si indica il maggior numero di punti che la scheda grafica riesce ad elaborare.
    Con la dimensione di punto si predefinisce con quale numero di pixel si disegna un punto della nuvola di punto. Con l'impostazione "1" si disegna un pixel per ogni punto, con "2" si disegnano quattro pixel, con "3" otto pixel e con "4" si disegnano 16 pixel per ogni punto.
    Evidenziando la nuvola di punti e selezionando il comando "modificare", si aprono ulteriori informazioni riguardo alla nuvola di punti. Nella cartella "CMP" viene indicato il luogo di salvataggio della nuvola di punti.
    Se si vuole inviare un progetto di costruzione ad un partner per un controllo o perché lo continui ad elaborare, la nuvola di punti non è allegata automaticamente al progetto. È possibile inviare separatamente la nuvola di punti al partner in formato *.SPWX. Il partner può salvare la nuvola di punti SPWX in una directory qualsiasi ed eseguire una nuova assegnazione del file SPW per mezzo della finestra di selezione file nella cartella "CMP". Nella cartella "inf" sono indicati il nome della nuvola di punti, la lunghezza, la larghezza e l'altezza dell'oggetto 3D contenente la nuvola di punti ed il numero totale di punti.
    Se la nuvola di punti importata non si trova sulla coordinata-Z desiderata, è possibile modificare la posizione di altezza della nuvola di punti. A tal fine bisogna passare al 3D o ad una sezione. Dopodiché evidenziando la nuvola di punti e con il comando "posizione", “posizione di altezza della nuvola di punti” si può modificare la posizione di altezza della nuvola di punti. Nello spazio inserimenti si apre la richiesta "posizione di altezza del piano di riferimento". Prima di tutto, il sistema chiede di indicare il punto di riferimento desiderato nella nuvola di punti. Una volta selezionato il punto di riferimento, è possibile inserire la nuova "altezza" dello stesso. Confermando il valore, tutta la nuvola di punti si sposta alla nuova posizione d'altezza.
    Se si crea una sezione attraverso la nuvola di punti, con il comando "Modificare la posizione di altezza dei piani esistenti e creare nuovi piani" (icona a sinistra accanto alla gestione del disegno) si possono creare piani in una sezione. Se ci si trova in una sezione e si sceglie il comando, si apre lo spazio inserimenti con la richiesta del nome del piano. Si può scegliere tra tutti i piani presenti oppure l'opzione "creare piano nuovo". Selezionando e confermando un piano esistente si può inserire a mano l'altezza oppure mettere con il mouse la linea di altezza in una posizione desiderata. Al puntatore del mouse vengono indicati l'altezza del piano ed il nome del piano.
    Se si seleziona l'opzione "Creare piano nuovo", si apre il relativo menù.
  • Qui è possibile indicare un piano e definire un nome del piano. È proposta un'abbreviazione del piano e bisogna definire e confermare un utilizzo. Dopodiché si può inserire a mano l'altezza oppure si mette con il mouse la linea di altezza alla posizione desiderata. In questo modo si possono modificare i piani oppure creare piani nuovi in maniera intuitiva e comoda.
    Su questa base ora si può cominciare con il disegno nel programma SEMA. <Filmato - Nuvola di punti pay-per-use>