Innovazioni V22-1 Build 10400

Generalità

  • L’export al nuovo webviewer è stato migliorato in diversi dettagli. Nella vista ad albero ora vengono visualizzati gli oggetti 3D, le finestre, le porte e i vani. Inoltre nel primo punto viene visualizzato correttamente il nome del progetto. È stato migliorato l’uso con dispositivi touch.
  • La funzione “spostare valori” nella sezione ora funziona correttamente anche con una nuvola di punti in sovrapposizione. (ditta Hörner)
  • La selezione e deselezione di componenti in 2D è stata notevolmente accelerata. Quest’innovazione è particolarmente evidente quando si ha un elevato numero di componenti, come ad esempio dopo un import DXF con numerosi componenti CAD.
  • Sono stati enormemente ridotti i tempi necessari per visualizzare o nascondere pareti, elementi di tetto e di parete. (ditta Renggli)

Stampare & plottare

  • Nella creazione di file PDF le linee di sezione ora vengono correttamente nascoste. (ditta Kiefer)

Rappresentazione 3D Visualizzazione

  • Il webviewer SEMA è stato aggiornato a una nuova versione con importanti miglioramenti ed ampliamenti. Sul bordo superiore del webviewer ora troviamo una barra degli strumenti che contiene tutte le funzioni disponibili. È possibile visualizzare/nascondere la barra degli strumenti.
    Con la funzione “View” il progetto può essere visualizzato in tutte le viste standard. Nel menù “TreeView” tutti i componenti del progetto vengono rappresentati in una struttura ad albero. Qui, a seconda dei contenuti creati nel programma SEMA, vengono elencati in modo strutturato i raggruppamenti di piano, i piani e anche i singoli elementi di una parete e possono essere visualizzati/nascosti.
    Con il “Walking Mode” si può guardare e attraversare l’edificio dalla prospettiva dell’osservatore. Nell’attraversare l’edificio vengono visualizzate le icone aggiuntive “considerare ostacoli”, “passare al piano superiore” e “passare al piano inferiore”. In caso di dispositivi mobili (smartphone e tablet) vengono visualizzati tasti freccia aggiuntivi per il movimento.
    Con “Measurement” ora è disponibile anche una funzione di misurazione. Con questa funzione è possibile misurare una distanza oppure un angolo.
    Con “Position” il progetto può essere spostato sull’asse x, y e z. Inoltre è disponibile un valore di rotazione per la rotazione sull’asse z.
    Nel menù “Background” è possibile definire lo sfondo con un colore libero, uno skybox, una foto o, per dispositivi mobili, utilizzando direttamente la fotocamera.
    La funzione “Add terrain” apre una finestra di dialogo con un’immagine satellitare. È possibile definire la posizione esatta dell’edificio sulla mappa e posizionare l’edificio in quel punto.
    Nel menù “Lighting” possono essere inserite le impostazioni per quanto riguarda l’illuminazione e le ombre. Fra le varie funzioni è disponibile anche un’animazione con luce diurna. Quest’animazione è riferita alla posizione del sole del luogo inserito con data e ora. Inoltre il nuovo Webviewer SEMA è stato notevolmente migliorato per quanto riguarda la rappresentazione e performance.
  • La versione 22-1 consente di esportare il progetto SEMA nel programma di visualizzazione Lumion. Per farlo si passa al 3D e tramite File, Export si raggiunge il punto del menù „Visualizzazione con Lumion”. Nella finestra di dialogo di export si definiscono il percorso e il nome del file. Il file può essere caricato nel programma Lumion e se necessario può essere elaborato. <Visualizzazione con Lumion>

PIA, CAD, QUO, MCAD

  • D’ora in poi, tutti gli angoli di un poligono potranno essere successivamente smussati o arrotondati oppure per gli angoli arrotondati si potrà ripristinare il taglio ad angolo. A tale scopo bisogna evidenziare un poligono e selezionare il comando di lavorazione “tagliare”. Successivamente, nella linea di inserimento in basso si potrà scegliere fra “angolare”, “smusso” e “rotondo”. In caso di esecuzione “rotonda” è possibile stabilire il raggio inserendo un valore oppure con il mouse direttamente nel disegno. In caso di esecuzione “smussata” si può definire la lunghezza di smusso o il giunto dei lati (spostamento lato). Una volta confermato il comando tutti gli angoli verranno automaticamente arrotondati o smussati. In caso di esecuzione “angolare” il programma ripristina il taglio ad angolo degli angoli arrotondati. Se non viene selezionato tutto il poligono, ma singoli lati dello stesso, anche questi possono essere modificati con questo comando.
  • Ai testi CAD è stata aggiunta l’opzione “allungamento orizzontale”. In questo modo la linea di riferimento orizzontale può essere adeguata secondo le necessità. Con l’opzione “variabile” la linea di riferimento orizzontale viene prolungata a seconda della distanza del testo dal punto di inizio della linea di riferimento. Con l’opzione “costante” questo non accade e la linea mantiene sempre il valore impostato. Scegliendo l’opzione “senza” non si genera più alcun allungamento orizzontale. Inoltre, è possibile creare ulteriori linee di riferimento in un testo CAD anche in un secondo momento. Nel comando di lavorazione “Varie” è stato inserito il nuovo comando “Aggiungere linea di riferimento”. Queste linee di riferimento vengono aggiunte a destra o a sinistra del testo, a seconda della posizione della linea. Se si sposta un testo con l’opzione “Linea di riferimento del testo costante (Alt+2)”, le linee di riferimento si adattano. Se nel testo si seleziona l'impostazione “Linea di riferimento - senza”, tutte le linee di riferimento vengono eliminate. Inoltre, la cornice del testo è stata adattata in modo che la linea di riferimento orizzontale sia sempre posizionata correttamente sulla cornice.
  • Per testi CAD, per la quotatura e per i valori dei componenti nelle regolazioni-indicazione (F7) sono ora disponibili sei ulteriori sfondi. Ora di può scegliere fra rotondo, tondo coprente, cerchio, cerchio coprente, rombo e rombo coprente. Così i testi saranno ancora più personalizzati.
  • Nella versione 22-1 è stato integrato il nuovo dato fondamentale “freccia”. La freccia consente di evidenziare in modo rapido e semplice determinati dettagli di un progetto. All'interno dei dati fondamentali, alla voce CAD/MCAD - freccia, è possibile predefinire e configurare delle frecce personalizzate. La freccia viene generata nella selezione del programma alla voce CAD - freccia. Nella prima cartella si definiscono i parametri per l’inizio e la fine della freccia nonché la dimensione del simbolo. Nella seconda cartella è possibile personalizzare le caratteristiche dell’ottica con una matita. La creazione della freccia si basa su una linea CAD e utilizza le stesse modalità di inserimento. Inoltre, nella creazione della freccia è possibile ancorare la freccia a tutti i componenti con l’opzione “ancorare inizio e fine al componente (Alt+1)”. <Novità in ambito CAD>

Disposizione di puntoni

  • La lavorazione “Foratura per chiodo di incastro”, per gli incastri fra “arcareccio-puntone” e “arcareccio-elemento”, ora può essere definita separatamente per ogni arcareccio.
    Con l’impostazione “automatico”, le forature verranno predisposte per l’export alle macchine di lavorazione come fino ad ora.
    Con l'impostazione “no”, per tutti gli incastri dell’arcareccio con puntoni ed elementi non verrà trasferita alcuna foratura per chiodi di incastro.
  • Al comando ottimizzato di lavorazione “perforare”, che dalla versione 19-2 è disponibile per tutti gli elementi in legno della disposizione dei puntoni, così come per i legnami di pareti e solai e i legnami 3CAD, è stata aggiunta l’opzione “inserire profondità di perforazione”. Come sempre il comando con le istanze “casello”, “forma libera” e “oggetto” può essere utilizzato in ogni piano di disegno, nella sezione o nella vista. Una perforazione crea una lavorazione sul componente in legno che può essere indicata nel modo di dettaglio dell’oggetto e, se necessario, può anche essere evidenziata e cancellata.
    Queste lavorazioni verranno sempre applicate su tutti gli elementi evidenziati. Così si possono perforare in una volta anche più componenti evidenziati. Vengono creati automaticamente tagli, intestature, incastri, tasche, profili e forature, che poi verranno trasferiti alla lista elementi pronti per la macchina.
    Con il comando “perforare” è possibile attivare la nuova opzione “Inserire una profondità di perforazione (Alt+3)”. La profondità della lavorazione può essere definita dal lato anteriore o dal lato posteriore, indicando una misura o un valore percentuale, oppure con “profondità assoluta” dal piano di sezione.
    Per esempio, indicando un valore percentuale, se in un secondo momento viene modificata la profondità dei componenti, verranno automaticamente adattate anche le lavorazioni nel senso della perforazione. Dato che le lavorazioni sono riferite al componente, queste accompagnano i vari comandi per posizionare, copiare e specchiare. <Novità lavorazione>
  • Ora è possibile generare anche i montanti della disposizione dei puntoni nella rappresentazione 3D e nelle sezioni con i comandi "su/sotto componente” e "posizionare liberamente montante”. Per l’inserimento sono disponibili i soliti comandi della rappresentazione 2D.
    L’inserimento viene supportato da un’anteprima interattiva dei componenti.

Parete Solaio

  • È stata modificata l’indicazione del componente (hint) quando si lavora con la numerazione progressiva. (ditta Fischer)

Coperture Parete Solaio

  • Per il tipo di suddivisione “ottimale I/F” è stata predisposta una suddivisione ottimizzata dei pannelli con gioco (aria). Nelle pre-regolazioni (Alt+F7) questa funzione aggiuntiva può essere attivata alla voce pareti / profilo, alla cartella automatico con l’opzione “divisione ottimizzata con gioco per finestre e porte”. (ditta DFH)
  • In caso di rappresentazione con strati spostati di pareti, elementi di tetti e solai, per la sporgenza di pannelli ora si può decidere se questa debba essere riferita al legno o allo strato 0. Questo può essere impostato nelle regolazioni-indicazione (F7) alla voce “coperture” con l’opzione “sporgenze pannelli riferite a”.
  • Per calcolare con maggiore precisione l’isolamento di una parete, nelle pre-regolazioni (Alt+F7) all’interno del sistema coperture è stata integrata l’opzione “determinazione esatta dell’isolamento nello strato 0”. Con questo nuovo calcolo si tiene conto correttamente anche dei legni che non hanno tutta la larghezza dello strato 0. Per poter interrompere correttamente l’isolamento, è assolutamente necessario che un corrente superiore o inferiore abbia tutta la larghezza dello strato 0. Se questo non è possibile a causa della costruzione, con il seguente inserimento nella cartella aggiuntiva del legno si potrà fare in modo che l’isolamento venga interrotto correttamente:
    Isolamento
    Interruzione=si
    Fine <Dettagli importanti per le costruzioni in legno>
  • A partire dalla versione 22-1 è stato aggiunto il nuovo tipo di bordo “bordo bisellato (da spatolare/stuccare)”. Durante l’export, questa informazione viene trasferita insieme agli altri dati a una macchina BVX2. (ditta Stark)

Legnami di pareti e solai

  • Miglioramento della performance relativa alla creazione di componenti della costruzione sistematica in legno, grazie a una più rapida definizione della numerazione progressiva dei componenti.

Lamiera

  • Nella versione 22-1 è possibile inviare i dati dei profili di bordi in lamiera direttamente a una piegatrice Jorns. Per farlo si procede esattamente come per altre piegatrici. Nella lista elementi si selezioneranno la lista parziale o i componenti da esportare. Tramite File, Export a macchine di lavorazione lamiere, Export SMX si apre la finestra export. Qui, alla voce “Richiamo programma” si sceglie sì e nel campo sottostante si inserisce il link al convertitore che si trova nei file SEMA. Cliccando sulla cartella si accede direttamente all’elenco giusto, dal quale si può selezionare il convertitore. In basso si inseriscono le impostazioni di export. I file SMX e XML vengono salvati nel percorso file impostato. Cliccando su “Avvia” si avvia l’export dei dati. Nella posizione desiderata vengono salvati un file SMX, i file XML e il protocollo. Il protocollo contiene tutti i componenti esportati ed eventualmente anche l’indicazione di componenti problematici con pieghe maggiori di 145°.
  • È stata aggiunta una nuova funzione al comando di lavorazione “perforare”. Continueranno ad essere disponibili le funzioni di base “casello”, “forma libera” e “oggetto”. Al comando è stata aggiunta l’opzione “inserire profondità di perforazione” che consente di definire la profondità di perforazione. Per attivare questa funzione, occorre innanzitutto selezionare una delle tre funzioni di base sopra indicate, dopodiché in basso a destra apparirà un nuovo tasto che prevede la possibilità di inserire una profondità di perforazione. Ora ci sono cinque possibilità per utilizzare questa funzione. Si può scegliere fra “lato anteriore”, “lato posteriore” o “profondità assoluta”. Per “lato anteriore” e “lato posteriore” è possibile inserire la profondità in mm oppure un valore percentuale. Per “profondità assoluta” è possibile inserire soltanto un valore in mm. Per la funzione “lato anteriore” e “lato posteriore”, la perforazione viene eseguita dal bordo esterno del componente verso il lato anteriore oppure verso il lato posteriore. Se invece si utilizza “profondità assoluta”, la perforazione avviene dall’attuale piano di sezione.

Scale

  • Per il longherone ora è disponibile un nuovo tipo di collegamento. Per i longheroni è possibile eseguire delle fresature di qualsiasi profondità nelle pedate. A tal scopo, nella cartella “Ver” del longherone è prevista l’impostazione “mortasa nella pedata”. Qui si definisce la profondità dell’alloggio per il longherone nella parte inferiore della pedata.
  • Lo sviluppo totale è stato modificato in un certo dettaglio. (ditta Kipp)
  • Per le scale senza montanti angolari le pedate e le alzate generano delle lavorazioni che penetrano nella parte frontale del fianco. Con la versione 22-1 queste lavorazioni vengono ora calcolate e sono disponibili anche per l’export alla macchina di lavorazione. Nel file INI per le scale, necessario per l’export alla macchina, è possibile esportare le lavorazioni sul lato frontale di pedate e alzate con le stesse informazioni di layer o con informazioni di layer diverse.
  • Per il montante, alla voce tipo di collegamento sopra e sotto ora è disponibile un collegamento a smusso. Questo collegamento può essere salvato insieme al set di dati del montante: in questo modo, una volta creata la scala, verrà automaticamente creato questo collegamento fra il montante e il rispettivo componente collegato.
  • Al comando ottimizzato di lavorazione “perforare”, che dalla versione 19-2 è disponibile per tutti i componenti di scale, è stata aggiunta l’opzione “inserire profondità di perforazione”. Come al solito questo comando può essere utilizzato con le istanze “casello”, “forma libera” e “oggetto” in ogni piano di disegno, nelle sezioni e nelle viste. La perforazione crea una lavorazione sul componente della scala e può essere visualizzata nel modo dettaglio dell’oggetto. In caso di necessità la lavorazione può anche essere evidenziata e cancellata.
    Queste lavorazioni hanno sempre effetto su tutti i componenti evidenziati. Così si possono perforare in una volta anche più componenti evidenziati. In questo modo è possibile creare automaticamente tasche, profili e perforazioni pronte per la macchina che vengono trasferite tramite l’interfaccia DXF+.
    Con il comando “perforare” può essere attivata l’opzione “inserire una profondità di perforazione (Alt+3). La profondità di lavorazione può essere definita dal lato anteriore o posteriore indicando, una misura o un valore percentuale, oppure con “profondità assoluta” dal piano di sezione.
    Per esempio, indicando un valore percentuale, se in un secondo momento viene modificata la profondità dei componenti, verranno automaticamente adattate anche le lavorazioni nel senso della perforazione. Essendo le lavorazioni riferite al componente, queste accompagnano i vari comandi per posizionare, copiare e specchiare. <Innovazioni scale>

Statica

  • A partire dalla versione SEMA 22-1, il sistema utilizza esclusivamente i nuovi programmi FRILO PLUS del nostro partner di statica FRILO Software. Come al solito, è possibile calcolare i componenti in legno o acciaio secondo gli attuali Eurocodici direttamente dalla costruzione SEMA e trasferirli insieme ai dati relativi alla statica ai programmi PLUS.
    I componenti calcolati nei programmi PLUS restituiscono al programma SEMA i valori di carico e rappresentano la base di calcolo per tutti i componenti sottostanti.
    Le istruzioni per l’uso della nuova interfaccia utente dei programmi PLUS sono reperibili nel manuale sul sito web della FRILO. Istruzioni per l’uso dei programmi PLUS
  • Per i programmi PLUS è ora disponibile la norma di calcolo strutturale PN EN 1995:2010 che viene attivata tramite la licenza FRILO. Tramite la “configurazione” FRILO ora anche l’interfaccia e l’output dei programmi FRILO PLUS possono essere impostati in lingua polacca.
  • Tutti i beta-tester di SEMA con il modulo della statica potranno installare una versione FRILO "R-2022-1-SEMA-Beta1" dei programmi PLUS tramite il "FRILO Control Center".
    A tale scopo, cliccando sull’icona “FRILO.Software” si apre la finestra di avvio del software FRILO.
    Con il pulsante a destra in alto si può selezionare il menù di “configurazione” che visualizzerà le installazioni disponibili nella cartella “installazioni”.
    A questo punto è possibile selezionare “release disponibili” sul “Webserver FRILO”: verrà visualizzata una lista con le versioni di release disponibili per l’installazione da internet.
    Qui si può selezionare ed installare la versione "R-2022-1-SEMA-Beta1".
  • I programmi FRILO PLUS ora vengono lanciati correttamente dal programma SEMA.
  • In collegamento con i nuovi programmi FRILO PLUS, ai fini della visualizzazione dei carichi sugli appoggi per la statica è possibile usare il campo di database "@B-STATIK_AUFLAGERLAST@” per i montanti.

Elementi individuali

  • Con la nuova funzione “perforare con profondità”, in particolare con l’opzione “profondità assoluta”, è possibile generare delle lavorazioni che si collocano all’interno di un componente. Queste lavorazioni presentano spesso il pericolo di una collisione di utensili.
    Nelle “impostazioni generali BTL Export”, per le lavorazioni a tasca grazie all’impostazione “esportare intestature interne” è possibile decidere come esportare queste lavorazioni.
    Senza la spunta le lavorazioni interne non verranno esportate. Con la spunta sull’impostazione “come tasca”, il sistema trasformerà l’intestatura in una tasca. La lavorazione a tasca, se possibile, viene ingrandita a una superficie laterale del componente.
    Con la spunta sull’impostazione “come lavorazione interna”, le lavorazioni verranno esportate senza alcuna modifica. Attenzione: nel sistema CAM bisognerà osservare la lavorazione ed eventualmente intervenire modificando i parametri di produzione.

Import BTL

  • All’export BTLx è stato aggiunto il numero di lavorazione (ProcessID).

Import/Export IFC

  • All’import è stata aggiunta una determinata codifica per le dieresi. (ditta Bien-Zenker, ditta Bayer)
  • Nell’export ora vengono considerati correttamente i quadri di forature e i loro contenuti. (ditta Skaletzka)
  • È stato migliorato l’export / import di pareti con un elevato numero di perforazioni segmentate. (ditta ABZ Landau)

Sistemi di misurazione

  • È stata migliorata la conversione di una nuvola di punti da un file *.e57 a un file *.spw. (ditta 3D Scanwerk)
  • In caso di import di un file *.spw difettoso ora viene generato un messaggio di errore. (ditta Schalch)